Leggi il nostro articolo per conoscere tutti i dettagli relativi all’iniziativa e sapere come partecipare al bando Digital Transformation!
Le domande per partecipare al bando Digital Transformation potranno essere inviate dal 15/12, a partire dalle ore 12,00.
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I settori interessati
Sono stati infatti stanziati 100.000 euro con l’obiettivo di sostenere la Digital Transformation delle PMI, che operano in particolare:
- nel settore manifatturiero,
- in quello dei servizi diretti alle imprese,
- nel settore turistico per le imprese impegnate nella digitalizzazione della fruizione dei beni culturali ,
- nel settore del commercio.
I requisiti previsti
Possono beneficiare delle agevolazioni le PMI che, alla
data di presentazione della domanda:
a) sono iscritte e risultano attive nel Registro delle imprese;
b) operano in via prevalente o primaria nel settore manifatturiero e/o in quello dei servizi diretti alle imprese manifatturiere e/o nel settore turistico e/o nel settore del commercio, svolgendo le attività economiche identificate nell’allegato n. 1;
c) hanno conseguito, nell’esercizio cui si riferisce l’ultimo bilancio approvato e depositato, un importo dei ricavi delle vendite e delle prestazioni pari almeno a euro 100.000,00;
d) dispongono di almeno due bilanci approvati e depositati presso il Registro delle imprese;
e) non sono sottoposte a procedura concorsuale e non si trovano in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente.
Ammessi anche contratti di rete e altre forme di collaborazione
Le PMI in possesso dei suddetti requisiti possono presentare, anche congiuntamente tra loro, purché in numero
comunque non superiore a dieci imprese, progetti realizzati mediante il ricorso allo strumento del contratto di rete o ad altre forme contrattuali di collaborazione, compresi il consorzio e l’accordo di partenariato. Fermo restando il possesso dei requisiti soggettivi sopra elencati, per tali progetti, le PMI possono dimostrare di aver conseguito l’importo previsto alla lettera sub c), mediante la somma dei ricavi delle vendite e delle prestazioni realizzati da tutti i soggetti proponenti, nell’esercizio cui si riferisce l’ultimo bilancio approvato e depositato.
Il contratto di rete o le altre forme contrattuali di collaborazione devono configurare una collaborazione effettiva, stabile e coerente rispetto alla articolazione e agli obiettivi del progetto. Nel contratto deve, m altresì, emergere una chiara suddivisione delle competenze e devono essere definiti gli aspetti relativi alla proprietà , all’utilizzo e alla diffusione dei risultati del progetto, individuando, inoltre, il soggetto preposto a svolgere il ruolo di
soggetto capofila.
Nel caso di progetti proposti congiuntamente da più soggetti, infatti, le forme contrattuali di collaborazione devono prevedere, quale soggetto promotore capofila, un DIH-digital innovation hub o un EDI-ecosistema digitale per l’innovazione di cui al Piano nazionale Impresa 4.0, che assume il ruolo di referente nei confronti del Ministero circa la corretta esecuzione del progetto, nonché la rappresentanza dei soggetti partecipanti per tutti i rapporti con il Ministero medesimo, ivi inclusi quelli relativi alle attività di erogazione delle agevolazioni.
L’articolo 4 del citato decreto direttoriale comprende anche i casi in cui le PMI sono escluse dalle agevolazioni in commento qualora, alla di presentazione della domanda, non abbiano determinati requisiti elencati nello stesso articolo 4.
I progetti ammissibili
I progetti ammissibili alle agevolazioni devono essere diretti alla trasformazione tecnologica e
digitale dei processi produttivi dei soggetti proponenti mediante l’implementazione di:
a) tecnologie abilitanti individuate dal Piano nazionale impresa 4.0. (advanced manufacturing solutions, addittive
manufacturing, realtà aumentata, simulation, integrazione orizzontale e verticale, industrial internet, cloud,
cyb ersecurity, b ig data e analytics) e/o
b) tecnologie relative a soluzioni tecnologiche digitali di filiera, finalizzate:
- all’ottimizzazione della gestione della catena di distribuzione e della gestione delle relazioni con i diversi
attori; - al software;
- alle piattaforme e applicazioni digitali per la gestione e il coordinamento della logistica con elevate
caratteristiche di integrazione delle attività di servizio; - ad altre tecnologie, quali sistemi di e-commerce, sistemi di pagamento mobile e via internet, fintech,
sistemi elettronici per lo scambio di dati (electronic data interchangeEDI), geolocalizzazione, tecnologie
per l’in-store customer experience, system integration applicata all’automazione dei processi,
blockchain, intelligenza artificiale, internet of things.
È, altresì, stabilito che, i progetti, devono prevedere la realizzazione di: attività di innovazione di processo o di innovazione dell’organizzazione, alle condizioni specificate al Capo II del decreto in commento, ovvero, investimenti, alle condizioni specificate al successivo Capo III.
Inoltre, l’articolo 5 del decreto stabilisce che, al fine di dimostrare la coerenza dei progetti di trasformazione tecnologica e digitale proposti con le caratteristiche sopra citate, i soggetti proponenti devono presentare, unitamente alla domanda di agevolazione, una proposta progettuale contenente le informazioni che sono elencate nello stesso articolo.
Le agevolazioni sono concesse sulla base di una percentuale nominale dei costi e delle spese ammissibili pari al 50 per cento, articolata nella seguente modalità :
10 per cento sotto forma di contributo;
40 per cento come finanziamento agevolato.
Termini e modalità di presentazione delle domande (a partire dal 15/12)
Le domande di agevolazione devono essere presentate a decorrere dalle ore 12.00 del 15 dicembre 2020 e compilate esclusivamente in forma elettronica, utilizzando la procedura informatica presente sul sito www.mise.gov.it e sul sito www.invitalia.it, secondo le modalità e gli schemi disponibili online e riportati agli allegati al decreto n. Aa e Ab. La domanda deve essere firmata digitalmente, pena l’improcedibilità della stessa, dal legale rappresentante della singola PMI e, nel caso di aggregazioni, deve essere firmata digitalmente da ciascun soggetto facente parte di una forma aggregata o associata.
L’articolo 3 del decreto direttoriale in commento, elenca tutta la documentazione (debitamente firmata digitalmente) che il soggetto proponente dovrà allegare ai fini della presentazione della domanda di agevolazione (scheda del progetto, ecc.). Quest’ultima è ammessa alla fase istruttoria sulla base dell’ordine cronologico giornaliero di presentazione.
Ai fini della concessione delle agevolazioni, lnvitalia S.p.A. ed lnfratel S.p.A., verificano la completezza e la regolarità della suddetta domanda, il possesso dei requisiti e delle condizioni di ammissibilità previste dal decreto stesso e, procedono all’istruttoria delle domande di agevolazione.
Le attività istruttorie sono svolte entro 90 giorni dalla data di presentazione della domanda di agevolazione, fermo restando la possibilità di chiedere integrazioni e/o chiarimenti.
Nelle more delle attività di valutazione dei progetti, lnvitalia S.p.A., verifica la vigenza e la regolarità contributiva del soggetto proponente e dei soggetti proponenti, nonché l’assenza di cause ostative ai sensi della vigente normativa antimafia.
Entro 30 giorni dalla sottoscrizione da parte dell’impresa beneficiaria del provvedimento di concessione, lnvitalia S.p.A. provvede alla stipula del contratto di finanziamento che disciplina le modalità e le condizioni per l’erogazione e il rimborso del finanziamento agevolato, nonché i conseguenti impegni e obblighi a carico dell’impresa beneficiaria.
Rendicontazione delle attività e dei costi ammissibili
L’articolo 5 del decreto direttoriale disciplina i criteri per la determinazione e la rendicontazione delle attività e dei costi ammissibili.
È stabilito che l’erogazione delle agevolazioni ai soggetti beneficiari, avviene in due quote, sulla base di fatturazioni di spesa debitamente quietanzate. La richiesta delle erogazioni deve essere trasmessa ad lnvitalia S.p.A., secondo le modalità e gli schemi resi disponibili in un’apposita sezione del sito del Ministero (www.mise.gov.it) e di lnvitalia S.p.A. (www.invitalia.it).
Il soggetto beneficiario, successivamente al sostenimento di spese pari ad almeno il 50% dell’importo totale ammesso ad agevolazione ovvero, in alternativa, a titolo di anticipazione, può richiedere l’erogazione della prima quota, entro 12 mesi dal provvedimento di concessione che deve essere pari al 50% delle agevolazioni concesse. Tale richiesta avviene previa presentazione di fideiussione bancaria o polizza assicurativa, per un valore pari all’anticipazione concessa. L’anticipazione sarà recuperata in misura proporzionale alle agevolazioni maturate sui singoli SAL.
Il beneficiario deve comunicare la data di ultimazione del progetto entro 30 giorni dalla stessa. L’erogazione del saldo deve essere richiesta dal soggetto beneficiario entro 60 giorni dalla data di ultimazione del progetto, successivamente al pagamento delle relative spese.
A tal fine, il beneficiario trasmette, nell’ambito della predetta richiesta di erogazione a saldo, una relazione tecnica finale, concernente il raggiungimento degli obiettivi connessi alla realizzazione del progetto di trasformazione tecnologica e digitale, indicando eventuali scostamenti, le cause e l’eventuale impatto sugli obiettivi citati.
lnvitalia S.p.A. ed lnfratel S.p.A., ricevuta la domanda di erogazione, provvedono a verificare la regolarità e la completezza delle dichiarazioni rese dai soggetti beneficiari.
Variazioni e revoca
È previsto che eventuali variazioni della localizzazione dell’investimento dovranno essere preventivamente comunicate ad lnvitalia S.p.A., la quale procederà ad una valutazione della stessa per verificare l’idoneità ai fini della realizzazione del progetto.
Infine, è stabilito che il MISE procederà alla revoca delle agevolazioni, qualora a seguito di verifiche effettuate anche tramite lnvitalia, dovessero emergere difformità rispetto ai contenuti delle dichiarazioni rilasciate in sede di presentazione della domanda di ammissione alle agevolazioni, tali da determinare valori degli indicatori inferiori alla soglia minima di ammissibilità .
Ulteriori informazioni sono disponibili all’interno del bando, che è consultabile a questo link.
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