BiovelocITA, acceleratore italiano dedicato alle aziende biotech, ha investito 680 mila euro in Amypopharma, spin-off dell’Università di Milano-Bicocca.
L’obiettivo è quello di ricercare nuove cure per il trattamento delle amiloidosi, patologie caratterizzate dall’accumulo di materiale proteico fibrillare all’interno di numerosi organi, che possono causare la malattia dell’alzheimer.
Come ha dichiarato Marco Sardina, Chief Scientific Officer di BiovelocITA la missione dell’acceleratore è :”quella di creare un ponte che riesca a collegare il mondo della ricerca con quello dell’industria, individuando scoperte promettenti e potenzialmente eccezionali e trasformandole in un concreto progetto industriale. Questo è lo scopo del nostro coinvolgimento in Amypopharma i cui studi, già a livelli molto avanzati, hanno fino ad ora evidenziato importanti potenzialità terapeutiche che andranno ulteriormente consolidate ed ampliate”.
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